UNA tradizione molto forte e viva tutt'ora, è quella che il futuro marito non può vedere l'abito da sposa se non al momento della cerimonia: vederlo prima porterebbe una sfortuna immensa. Sempre attorno al vestito da sposa, un'antica credenza vuole che la sposa non possa guardarsi allo specchio prima della cerimonia e se proprio non resiste alla tentazione, lo deve fare togliendosi qualcosa, tipo una scarpa, il velo o i guanti.
Poi c'è una tradizione circa le fedi nuziali: queste non possono assolutamente cadere durante la cerimonia e se, malauguratamente lo fanno, allora a raccoglierle deve essere il prete o l'Ufficiale di Stato, gli unici in grado di eliminare il maleficio.
Infine ci sono due proverbi in tema matrimonio molto usati: "Sposa bagnata sposa fortunata" e "Di Venere e di Marte non si sposa e non si parte" che regolano, per così dire, la buona sorte del matrimonio.
C'è da dire che queste tradizioni, tanto vecchie quanto radicate in moltissime coppie, possono variare da regione a regione.
COSA SUCCEDE NEI MATRIMONI NAPOLETANI?
sposarsi a Napoli è un evento unico e speciale, basta pensare alle meraviglie che la terra ci offre : viste mozzafiato tra mare e vulcano, mete turistiche come capri, Ischia, Sorrento che sono solo alcune delle tante chicche che la Campania ci mette a disposizione per il giorno più bello per i nostri sposi.
Ma andiamo con ordine..
Nei mesi che precedono il matrimonio il futuro sposo, deve recarsi dal padre della sposa per chiedere la sua mano, ufficializzando il loro prossimo matrimonio con un anello di diamanti.
Per tradizione la sera prima delle nozze, il futuro sposo si presenterà sotto casa della sposa, per la fatidica Serenata, rito che simboleggia la dichiarazione d'amore davanti ad amici e parenti dello sposo per la sua dolce metà.
Per i più scaramantici, il matrimonio sarà più fortunato se celebrato di Domenica.
Un proverbio dice di Venere e di Marte non si sposa non si parte..
La mattina delle nozze è buona usanza accogliere parenti ed amici a casa dei genitori della sposa (dove lei ha passato la notte) con un piccolo buffet di dolci e confetti. Gli invitati accompagneranno con un corteo la sposa fino in chiesa.
E lo sposo?
I più scaramantici consigliano di portare nel taschino dell'abito un oggetto di ferro o un paio di forbici con la punta rivolta verso il basso per "tagliare le malelingue".
Altro rito fortunato il lancio del riso agli sposi all'uscita della Chiesa, nella tradizione popolare simbolo di fertilità, e quello di suonare il clacson dell'auto durante il corteo nuziale che accompagna gli sposi dopo il fatidico Sì.
In un matrimonio napoletano, è compito della sposa il lancio del bouquet alle donne nubili (bouquet scelto e acquistato, per tradizione, dalla suocera) mentre è usanza per lo sposo lanciare agli uomini non sposati una giarrettiera appena sfilata alla neo-moglie. Altro rito scaramantico per la coppia è quello di rompere un vaso o un bicchiere nel giorno del matrimonio; superstizione vuole che il numero di pezzi in cui si romperà sta a simboleggiare il numero di anni di felicità degli sposi.
Infine, ultima tradizione al termine della giornata, quando gli sposi entreranno nella nuova casa, lo sposo dovrà prendere in braccio la sposa sulla soglia d’ingresso, come simbolo di protezione sin dal primo giorno della loro nuova vita insieme.
Nessun commento:
Posta un commento